Fonte dell'immagine: viaggiememoria.it
Nel mese di gennaio viene ricordata un'orribile pagina nera della storia: il genocidio di ebrei, rom, omosessuali e molti altri innocenti ad opera del regime nazista e dei suoi collaboratori. Io e Nicola ancora non ci conoscevamo quando decisi di visitare il campo di concentramento di Mauthausen. Questo lager, situato nell'Alta Austria a circa 25 km dalla città di Linz, era destinato ai cosiddetti "prigionieri irrecuperabili". Gli eccidi compiuti a Mauthausen furono molto più efferati rispetto a quelli degli altri campi, il lager stesso è fornito di dettagliate immagini, video e documentazioni arrivate fino ai giorni nostri. Ho visto alcuni visitatori abbandonare il percorso a metà visita e avviarsi, visibilmente scossi, verso l'uscita. Sconsiglio quindi questa esperienza a persone particolarmente sensibili o a ragazzi troppo giovani.
Perchè andarci? E' una scelta, la scelta di vedere con i propri occhi quanto in là può spingersi la follia nel genere umano. Molte persone scelgono di non vedere e di non documentarsi, magari cambiando canale ogni volta che in televisione compare un'inquadratura traballante di un campo di concentramento in lontananza. Anche questa è una scelta. Personalmente ripeterei l'esperienza senza la minima esitazione anche se devo ammettere che nelle giornate successive ero rimasta scossa. All'entrata potrete acquistare un'audio-guida che vi accompagnerà all'interno del campo: sebbene sia rimasta allibita di fronte a un'audio-guida in un campo di sterminio, dato che non mi sembrava di essere alla Tate Modern, a fine visita l'ho rivalutata. Spiega in modo accurato la funzione dei reparti, riporta testimonianze e opinioni di storici contemporanei e non.
All'interno del campo sono presenti le camere a gas, i forni crematori e alcune piccole sale destinate a esperimenti e trapianti. E' presente anche un museo con proiezioni video e fotografie. Ecco, se siete delle persone impressionabili saltatelo. Le immagini presenti non lasciano niente all'immaginazione, testimoniano sia gli eccidi compiuti all'interno del campo con le fucilazioni di massa sia gli esperimenti condotti su uomini, donne e bambini. Visiterete le baracche-dormitorio e i cortili del lager. Arriverete ad un dirupo e di questo preferisco non parlare. Tutto vi colpirà, toccare con mano quello che avete sempre letto nei libri di storia o visto grazie a documentari e capolavori come Schindler's List vi renderà ancora più consapevoli di quanto è successo e soprattutto del fatto che simili tragedie non devono più ripetersi.
I mostri esistono, ma sono troppo pochi per essere davvero pericolosi. Sono più pericolosi gli uomini comuni, i funzionari pronti a credere e obbedire senza discutere... Occorre dunque essere diffidenti con chi cerca di convincerci con strumenti diversi dalla ragione, ossia i capi carismatici: dobbiamo essere cauti nel delegare ad altri il nostro giudizio e la nostra volontà.
Primo Levi, Se questo è un uomo
Primo Levi, Se questo è un uomo
Prima o poi mi armerò di coraggio e visiterò un campo di sterminio. Deve essre senz'altro una esperienza commovente e bellissima.
RispondiEliminaSi Cecy, le emozioni sono contrastanti: rabbia, commozione, angoscia.. ho visto persone abbandonare il percorso a metà visita e uscire dai cancelli. E' difficile da descrivere, bisogna provarla.
Eliminalavorando per molti anni in un tour operator mi è capitato spesso di mandare gruppi a mathausen, però mai ho voluto approfondire il tema e guardare come è nella realtà. grazie per il post, senza dubbio un luogo che ti fa riflettere.
RispondiEliminaSono luoghi che non si visitano a cuor leggero, ma lasciano una consapevolezza e una determinazione maggiore nel contrastare violenze e discriminazioni di ogni tipo. Una forte rabbia "positiva" che evita di ripetere qualsiasi errore discriminatorio (anche piccolo) verso popoli e minoranze.
EliminaSono stato ad Auschwitz e Birkenau a gennaio e giugno 2017. Ogni volta mi ponevo la stessa domanda: ma come può aver concepito e messo in atto uno sterminio simile la mente umana.Purtroppo è successo. E' mia intenzione visitare altri campi di sterminio per rendere omaggio ai poveri deportati. N.G.
Elimina