Sono passati ormai diversi anni ma l'emozione che provo quando ripenso a quella Route a Lampedusa è ancora palpabile. Dopo 13 anni di attività scout era arrivato il momento di prendere la Partenza, cerimonia prevista per chi si appresta a compiere una scelta di vita basata su certi valori fondanti dello scoutismo.
L'isola di Lampedusa e due settimane di servizio presso il locale Centro WWF per la Protezione delle Tartarughe, per un appassionato di mare come me, rappresentavano la cornice ideale per coronare questo evento.
Una volta atterrati al piccolo aeroporto di Lampedusa siamo stati accolti da Daniela, responsabile del centro, che ci ha scortato a bordo di un vecchio minivan per le strade polverose dell'isola fino al centro di recupero delle tartarughe.
La prima impressione che ricordo di aver provato, arrivando sull'isola, è stata la percezione della sua vicinanza al continente africano, facilmente intuibile dal paesaggio interno dell'isola particolarmente brullo e arido. Avvicinandosi al mare, l'isola di Lampedusa offre il meglio di sé con i suoi colori cristallini, le sue grotte e le sue baie pittoresche.
La nostra attività sull'isola ci ha consentito di toccare con mano la gestione dell'emergenza tartarughe, affrontata quotidianamente dagli operatori del centro. L'attività del centro, infatti, consisteva prevalentemente nel recupero di tartarughe Caretta Caretta rimaste nelle reti o nei palamiti dei pescatori lampedusani i quali, responsabilmente, erano soliti contattare la direttrice del centro per consegnare gli esemplari alle sue amorevoli cure.
Durante la nostra permanenza abbiamo avuto l'opportunità di visitare l'isola di Lampedusa in lungo e in largo, via terra e via mare, raggiungendo anche il suo affascinante faro. Abbiamo collaborato con i volontari del centro pulendo le vasche delle tartarughe, assistendo i veterinari durante gli interventi chirurgici per l'estrazione degli ami e partecipando ad uno dei momenti più emozionanti e indimenticabili: la liberazione in mare delle tartarughe guarite, ognuna dotata di chip di riconoscimento. Questo sarà utile agli operatori del centro per il monitoraggio e la salvaguardia delle specie e, chissà... forse anche alle tartarughe per ricordarsi un po' di noi.
Il Centro Soccorso Tartarughe Marine del WWF di Lampedusa è tuttora attivo e chi volesse partecipare a questa emozionante esperienza di volontariato può trovare informazioni e contatti a questo link. Un modo per vivere e vedere l'isola con altri occhi, specialmente in questo periodo dove Lampedusa viene citata solo in occasione delle tragiche ondate migratorie.
sarà stata un'esperienza fantastica!! e poi Lampedusa è un'isola spettacolare.. che vergogna io abito in sicilia e non ci sono mai stata :(
RispondiEliminaBeata te che abiti così vicina, avrai tutto il tempo per rimediare ;-) !
EliminaGrazie Lifeszu!
RispondiEliminaBellissima esperienza! Ci sto facendo un pensierino per il futuro...
RispondiEliminaTe la consiglio, se clicchi sul link in fondo al post trovi il loro contatto! A presto!
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