Tre libri per l'autunno... con bonus | Viaggiare Oltre

Tre libri per l'autunno... con bonus



Giornata ventosa a Livorno. Dopo un lungo gironzolare in Puglia, Basilicata ed Emilia Romagna (tornati ieri, poi vi racconteremo) trascorreremo questa domenica a casa, in tranquillità, raggomitolati con il primo tè della stagione sul divano. Complice la stanchezza e il brusco rientro a casa causato dal terribile nubifragio che ha creato danni (minimi fortunatamente) a casa di amici e parenti e devastato la città di Livorno con vittime e allagamenti, abbiamo voglia di rilassarci azzerando la mente e i pensieri. 

Nicola sonnecchia, io sto riportando l'itinerario pugliese sul blog. Un po' in ritardo sulla tabella di marcia ma con l'alluvione e i funerali delle vittime nel corso della settimana, l'ultima cosa che mi andava di fare era scrivere e parlare di vacanze. In questi lenti pomeriggi di ripresa, voglio segnalarvi tre libri letti in estate che consiglio anche per queste prime domeniche autunnali. 


1) Walter Bonatti, In terre lontane 

Già recensito sul blog, narra vicende ed esperienze estreme di un grande giornalista/esploratore. Incredibili le sue avventure e piacevole la scoperta del suo pensiero riguardo al viaggiare e allo spostarsi. Consigliato a chi ama il concetto di "avventura" nel senso più puro del termine. Trovate una recensione più approfondita in questo post di luglio

2) Vidiadhar S. Naipaul, Sull'ansa del fiume 

Racconti di terre africane, di realtà distrutte ma in ripresa, di commerci via terra e via fiume, di ragazzi perduti e del loro forte desiderio di scappare dall'Africa per costruirsi un miglior avvenire. Mi ha ricordato l'esperienza di viaggio in Congo, le conversazioni con la sua gente, l'intelligenza, furbizia e voglia di rivalsa della sua popolazione. Molto descrittivo su luoghi e personaggi, racconta le vicende di Salim, uomo indiano di fede musulmana e del suo viaggio sulla costa orientale del continente africano per rilevare un bazar in riva a un fiume infestato di zanzare e battelli. Personalmente non fatico a leggere pubblicazioni molto descrittive perché ogni descrizione, meticolosa o meno, mi aiuta ad immaginare il contesto del racconto e i tratti salienti dei protagonisti ma so che a molti lettori questo stile non piace e annoia. Se preferite altri spunti e idee, date un'occhiata ad altre pubblicazioni recensite sul blog

3) James Marlon, Le donne della notte

Regalo di compleanno. Iniziato a leggere sulle spiagge del Salento, lo sto lentamente terminando in queste sere. Crudo, violento, lascia ben poco spazio all'immaginazione. Rapisce fin dalle prime pagine anche se i racconti dettagliati delle violenze fanno stare malissimo, anche se sono costruiti su un personaggio inventato. Ambientato sul finire dell'Ottocento, periodo dove gli africani venivano sdradicati dalla terra di origine per andare a lavorare e morire di stenti nelle piantagioni di cotone presenti nelle Americhe. Anni dove la popolazione femminile di colore era seviziata e duramente abusata ed è in questo contesto che nasce Lilith, bambina nera dai temutissimi occhi verdi. Il libro ricorda "Mille splendidi soli" di Khaled Hosseini ma, se possibile, è ancora più duro da digerire. Linguaggio molto forte, parole e modi di pensare osceni. Sceglietelo solo se vi sentite pronti ad una pubblicazione violenta. 

4) Carlos Ruiz Zafòn, Il laritinto degli spiriti


Il quarto libro è un bonus perché non l'ho ancora iniziato. Sarà il mio libro dell'autunno che (spero) di leggere sotto le coperte in maniera molto lenta. Non so bene quando lo terminerò perché settembre è arrivato e con l'autunno sopraggiungeranno tanti impegni di lavoro... anche per il blog. Tuttavia, amo alla follia i libri di Zafòn e questo scrittore mi lascia ogni volta con il fiato sospeso, in attesa del prossimo racconto. Questo, in particolare, è la prosecuzione delle vicende di Sempere e figli... cosa volere di più? 
Lo lascio quindi come pura ispirazione e vi auguro una buona lettura. 


2 comments
  1. Prendo spunto per i libri!
    Brutta l'alluvione :( avevo vissuto quella nel pisano anni fa (senza danni, solo complicazioni) e me la ricordo con molta tristezza!

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    1. Sì, davvero brutta Vale. Ha creato dei danni enormi, senza contare le povere vittime. Stiamo cercando di tornare man mano alla normalità.

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