Puglia e Basilicata in camper (e non): itinerario di 10 giorni | Viaggiare Oltre

Puglia e Basilicata in camper (e non): itinerario di 10 giorni



Dieci giorni in Puglia a bordo di un pulmino Westfalia.
Volevamo vederla, assaporarla, viverne le tante sfaccettature aggiungendo un piccolo salto in Basilicata per visitare Matera. Abbiamo condiviso le prime immagini su Instagram e Facebook (ci seguite?), ma adesso è arrivato il momento di darvi informazioni più pratiche e dettagliate condividendo l'itinerario completo con qualche dritta su dove mangiare e dove dormire, campeggi compresi. 

Abbiamo esplorato la Puglia a bordo di un furgoncino Westfalia T4 per quattro persone scovato su Airbnb (lascio il link) e da Bari ha preso il via il nostro on the road tra borghi, baie e trulli. 

1° giorno - Polignano a Mare 


Partenza con i fuochi d'artificio: Polignano a Mare. Sapevamo che non poteva deluderci con le case abbarbicate su braccia di scogliere, i vicoli in calce bianca con le belle parole di Guido Lupori dipinte su porte e scalinate, l'allegro vociare in dialetto e i bellissimi panorami sul mare. Una bellezza delicata che ci ha fatto innamorare fin dai primi istanti. Cosa vedere? Tutto! Perdetevi oltre l'Arco Marchesale tra venditori di fichi e piccoli negozi che espongono ceramiche e prodotti tipici, proseguite senza troppi schemi mentali perdendovi nei vicoli e nelle piazze, salutando le sorridenti signore che sostano fuori dalla porta di casa e affacciatevi lungo i soleggiati belvedere per ammirare il paese che si getta sui riflessi azzurrini del Mar Adriatico. 

Ci siamo goduti Polignano tutto il giorno, dal tuffo in mare per festeggiare l'arrivo in Puglia alla visita della città, all'aperitivo e alla cena serale. Dopo cena, essendo troppo stanchi per metterci a cercare un campeggio, ci siamo ricordati di un bellissimo piazzale sterrato a picco sul mare che avevamo visto entrando nella città e lo abbiamo quindi eletto a nostro albergo per la notte (foto di apertura). Uno dei tanti benefici di viaggiare in van è proprio la possibilità di improvvisare notti in sosta libera. Non hai fatto a tempo a trovare un campeggio? Sei stanco di guidare? Trova un luogo idoneo, apri il letto e... buonanotte! Il van offre un'autonomia impagabile e la totale libertà di improvvisare modifiche o revisioni all'itinerario di viaggio. 


2° Giorno - Grotte di Castellana e Monopoli   

Il mattino seguente ci siamo svegliati in tempo per ammirare le prime luci dorate del sole. Una golosissima colazione a Polignano e nella tarda mattinata abbiamo raggiunto le Grotte di Castellana, fascinose cavità naturali caratterizzate da sculture di rocce erose e una ricca presenza di stalattiti e stalagmiti. La loro visita dura poco meno di un'ora ed è quindi facilmente integrabile ad un itinerario di viaggio in Puglia. Le Grotte sono vicine a Polignano e si incastrano perfettamente nel percorso. 

Nella parte restante della giornata ci siamo avvicinati al lungomare di Monopoli per una passeggiata sui bastioni illuminati dai raggi del sole e una scorpacciata di panzerotti e gastronomia tipica. Se non li conoscete, i panzerotti sono mezze lune di pasta lievitata e fritta ripieni di ogni ben di Dio! Potete provare i classici con pomodoro e mozzarella o scegliere tra le numerose varianti che vengono proposte, compresi i panzerotti con polpo al sugo! Un indirizzo molto conosciuto dove gustarli è Madià in Via Comes, 19 che propone anche altre specialità pugliesi come i figotti. Forse anche voi siete delle buone forchette ma, oltre a panzerotti e figotti, prendetevi del tempo per visitare la bella Monopoli con i suoi bastioni, le prospettive offerte dal Castello e le case del centro storico impreziosite da vasi colorati e cascate di bouganvillee. 

3° giorno - Alberobello e Ostuni (con chicca serale)



Affascinante conoscere la storia dei trulli di Alberobello e il significato dei simbolismi dipinti sui tetti. Abbiamo incontrato pugliesi appassionati che ci hanno raccontato per filo e per segno i segreti di queste costruzioni con quello sguardo luccicante che amo tanto vedere nelle persone che raccontano la loro vita o la loro terra di origine.
Un pranzo frugale e ci dirigiamo in un altro borgo bianco della Puglia: è il turno di Ostuni e di una giornata ad esplorare le sue viuzze. Sembra di approdare su un'isola: niente ricorda il Continente, sembra di essere approdati in un nuovo mondo, al di fuori dei confini dello Stivale.


A sera tarda (dalle 19:30 in poi), ci siamo concessi una magia, un salto nelle tradizioni del Salento. Abbiamo partecipato alla Festa Te lo Mieru che, vuoi per buona sorte, era in programma proprio nel nostro periodo di vacanza. La Festa Te Lo Mieru (Festa del Vino) è una manifestazione pugliese che si ripete da più di quarant'anni per festeggiare il vino appena vendemmiato con degustazioni, canti, balli e assaggi gastronomici. Meraviglioso camminare e gustarsi l'allegria della gente, le improvvisate sessioni di tarantella e pizzica, le succulente specialità salentine cucinate nel corso della manifestazione: Pimmitori schiattariciati cucuzza e pipirissu, Minchiarieddhi cu li coppuli, pittule, granu stampatu accompagnati da Musivo rosso... Non vi dico cosa sono, se capitate nel nostro stesso periodo, partecipate alla manifestazione, ordinatele e assaporatene ogni boccone. 

4° giorno - Grotta della Poesia, Faraglioni di Sant'Andrea e Baia dei Turchi 

Impossibile organizzare un viaggio in Puglia senza scoprire le sue baie, le incredibili spiagge e i curiosi anfratti marini. Prima di proseguire e raccontarvi il programma del 4° giorno credo sia opportuno fare una precisazione: io e Nicola abbiamo l'argento vivo addosso quando viaggiamo e se ci rechiamo in una destinazione di mare lontana dalla Toscana non ci piace recarci in una singola spiaggia e rimanere fermi per tutto il resto della giornata. Preferiamo spostarci anche 3-4 volte al giorno per tuffarci in fondali diversi e visitare più insenature. Capiamo tuttavia che non tutte le persone incontrano i nostri stessi gusti quindi, per il 4° giorno, se preferite una vacanza più rilassante potete scegliere una spiaggia sola e far tappa lì! 

Abbiamo cominciato a gironzolare nelle prime ore del mattino (presto capirete il perché) fermandoci in una splendida piscina naturale: la Grotta della Poesia che ha segnato anche l'abbandono della Valle d'Itria a favore del Salento



La sveglia è suonata molto presto a causa della celebrità di questa baia. Sapevamo che se fossimo arrivati troppo tardi sarebbe stato impossibile esplorarla e viverla con calma. Abbiamo steso gli asciugamani alle 8:30 e non c'era nessuno, ad eccezione di sei-sette persone. L'abbiamo esplorata in ogni anfratto e cunicolo nascosto e Nicola si è dilettato anche con qualche tuffo nella parte alta della scogliera! Alle 11:30 circa è arrivata la grande folla e siamo fuggiti in un'altra baia: i Faraglioni di Sant'Andrea. 
Scogliera con punte modellate dal mare e dal vento ideale per sessioni infinite di snorkeling con maschera e boccaglio. Stupendo tuffarsi e scoprirne i fondali cristallini e le grotte sottomarine.

Faraglioni di S. Andrea

Siamo rimasti ai Faraglioni fino al dopo pranzo e successivamente ci siamo spostati nell'ultima spiaggia, la Baia dei Turchi, con fondale sabbioso e molto meno affollata della precedente. Se viaggiate in auto o in camper, lungo il tragitto verso la baia, sostate al bellissimo faro bianco di Santa Maria di Leuca. Ammirate il panorama su questa punta del Salento e visitate il Santuario della Madonna di Leuca, inizialmente chiamato "Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae": in antichità, indicava infatti il punto geografico dove finivano le terre dei romani. Oltre il mare lo sconosciuto, l'oscuro, la famigerata terra straniera. 

Dal quarto giorno abbiamo sostato in un campeggio e lo abbiamo utilizzato come tappa per dormire anche per la quinta notte. Lo consigliamo caldamente perché è ottimo. A voler essere precisi, è una piacevole unione tra campeggio e agriturismo (Agricampeggio Zio Zac).
La distinzione è doverosa poiché oltre ad essere fornito di piazzole di sosta con allacci elettrici, bagni e docce pulitissimi è dotato di molteplici servizi: area giochi per bambini, un piacevole parco con gli animali, una piscina e un ristorante fantastico che propone piatti tipici e squisite colazioni a base di croissant e pasticciotti, altra delizia pugliese: dolce di frolla ripieno di cioccolata, marmellata o (in versione classica) con crema pasticcera. 

5° giorno - Punta della Suina e Gallipoli 


Punta della Suina era una spiaggia non programmata
, l'abbiamo scelta come alternativa alla celebre Pescoluse. Purtroppo abbiamo raggiunto Pescoluse in una giornata di mare molto agitato e le famose acque delle "Maldive del Salento" erano torbe a causa della sabbia smossa dal fondale. Dovesse capitare anche a voi, risalite la costa verso Gallipoli.

Ci siamo dunque distesi in questa spiaggia più riparata tuffandoci tra le incredibili trasparenze e qualche ora più tardi ci siamo spostati (accanto) a Punta Pizzobaia facente parte del Parco Nazionale regionale Isola di Sant'Andrea e Punta Pizzo. Per raggiungere la spiaggia si può parcheggiare il camper o l'auto all'entrata del parco e concedersi una passeggiata di venti/venticinque minuti nel verde della pineta oppure, se preferite, è possibile usufruire delle navette che al costo di due euro a persona vi condurranno direttamente in spiaggia. A pomeriggio inoltrato abbiamo raggiunto Gallipoli passeggiando in vicoli e vie principali ed entrando in negozi di specialità gastronomiche dove abbiamo fatto incetta di golosità da portare a casa. Gallipoli è considerata la perla dello Ionio e consigliamo assolutamente di visitarla. Risplende di gloriosa tradizione e ad ogni angolo troverete un frammento prezioso della sua storia. 


6° giorno - Lecce


Questo racconto sulla Puglia è lunghissimo ma spero possa servirvi a costruire un buon itinerario! Cercherò di essere più stringata. Il quinto giorno lo abbiamo dedicato interamente a Lecce. Un gioiello ricolmo di arte e patrimoni storici come l'Anfiteatro, gli eleganti palazzi provinciali, dimore storiche con vicende legate alla città come Palazzo Taurino, centro culturale e sede di una mostra permanente "Sotto il Barocco. Incontri nella Lecce medievale", che racconta il legame di Lecce con la popolazione ebrea che ha abitato in queste terre. Arte, cultura, poesia che si respirano in ogni angolo della cittadina che quasi brilla grazie ai colori cangianti della pietra leccese che impreziosisce vicoli e facciate. 


7° giorno - Punta Prosciutto e Monteruga


Abbiamo raggiunto una meravigliosa spiaggia del Salento, Punta Prosciutto, trascorrendo ore a tuffarci in mare, spettegolare sull'asciugamano con i nostri due compagni di viaggio (ciao Lodovica, ciao Ghigo), leggere riviste e libri...  vedete che ogni tanto riusciamo anche a star fermi? Vediamo... come faccio a descrivere Punta Prosciutto? Lascio una foto pubblicata su Instagram... credo non ci sia altro da aggiungere. 



Punta Prosciutto

Nel corso dei nostri viaggi amiamo anche fotografare luoghi e mete insolite e, se ci seguite da un po', avrete notato che abbiamo una particolare predilezione per i luoghi abbandonati. Riavvicinandoci a Bari abbiamo sostato in un piccolo luogo dimenticato: Monteruga, frazione abbandonata tra le sterpaglie del Salento che negli anni Cinquanta era costituita da un paesino sviluppato attorno ad una masseria. Ci siamo presi qualche momento per curiosare tra dimore e calcinacci e per scattare tante foto come piacciono a noi, tra incanto e mistero. 


8° giorno - Bari 


Abbiamo riconsegnato tristemente il van al legittimo proprietario e abbiamo esplorato Bari con la città vecchia e chiacchierina, le vie delle orecchiette con le signore che impastano e tagliuzzano con mani sapienti le loro specialità, San Nicola che si staglia tra i palazzi, le vie del porto e la passeggiata lungomare. Ve ne parleremo in maniera più approfondita nel corso di un prossimo post. Prima di salutare la città ci siamo recati al Mercato del Pesce, acquistando cappone, totani e gamberi per organizzare un barbecue in un piccolo paradiso: la Masseria Ulivi dove abbiamo soggiornato in un bellissimo appartamento costruito in un trullo. 

9° giorno - Giovinazzo

Ultimo giorno in Puglia. Lo abbiamo dedicato a Giovinazzo. Anche noi abitiamo in una località di mare e le cittadine con porticcioli pittoreschi e barche in secca ci colpiscono sempre in maniera esponenziale. 


In serata abbiamo sconfinato in Basilicata e raggiunto Matera. Matera chiaramente merita un racconto a parte ma anche in questa guida più schematica su Puglia e Basilicata in camper, voglio consigliarvi un ottimo ristorante all'interno dei Sassi: l' Osteria al Casale. Lo consiglio per gli ottimi piatti, le specialità tipiche della cucina lucana, la buona selezione di vini rosati, l'atmosfera gentile e cordiale. Come vedete dal blog, consiglio raramente ristoranti e posti dove mangiare quindi, quando li propongo, riponete la massima fiducia. Non consiglio a caso.  

10° giorno - Matera


Come vi ho già detto, mi riservo di elencarvi le meraviglie della Città dei Sassi in un prossimo post. Per il momento aggiungete questa tappa all'itinerario... forse non c'è neanche bisogno che lo dica. Patrimonio Mondiale dell'Umanità, Capitale Europea della Cultura per il 2019. Una città con una storia incredibile. Quando visito posti simili il mio amore per l'Italia esplode. Amo l'estero, amo l'America, amo uscire dai confini italiani ma non dimentichiamoci che il nostro Belpaese offre località mozzafiato. 

11° giorno - Matera e ritorno


Un'ultima colazione a Matera e per noi è iniziato il viaggio di ritorno. Non dimenticheremo facilmente questa lunga vacanza italiana. Sapori, cultura, arte, tradizione. Un'immersione che volevamo fare da tempo negli splendidi scenari del Sud. 




4 comments
  1. E' da tempo che mi naviga in testa l'idea di una vacanza in camper...chissà che con questo post tu non sia riuscita a convincermi del tutto ^_*
    Benritrovata Ele e felice serata <3

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    1. Se la meta che ti frulla in testa è la Puglia parti subito! Regione splendida *_* !

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  2. Ciao Elena bellissimi suggerimenti in questo post. Finalmente parto per le vacanze: USA. Ci sentiamo al ritorno, un abbraccio :)

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    1. Ahhhh, qui con gli Stati Uniti sfondi una porta aperta! Che meraviglia, buon viaggio!!

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