Continuo a raccontarvi il nostro viaggio coast to coast negli Usa con l'arrivo nella Monument Valley. Il minivan inizia a coprirsi di polvere non appena superiamo il cartello di ingresso nello Utah. Iniziamo a godere dei paesaggi ruvidi tipici del territorio con massi giganteschi e formazioni rocciose ai lati della strada. È la parte più conosciuta dell'Ovest Americano, quella che film western e colossal ci hanno fatto sempre sognare. Scalpitiamo per arrivare alla nostra prima destinazione, la Monument Valley!
Poco prima di varcare l'ingresso alla valle si arriva alla celebre strada in discesa, la Highway 163! Non vi racconto l'emozione e la gioia nel percorrerla in minivan, faticavo a credere di avere davanti quel panorama, sembrava un miraggio.
Il biglietto di ingresso alla Monument Valley costa pochissimo, circa 15 dollari incluso il veicolo. Lo stesso non si può dire dei tour guidati, con prezzi da capogiro (dai 50 ai 90 dollari a testa) e, a mio parere, poco godibili. Esiste un'alternativa e ve la spiegherò più avanti. L'orario migliore di arrivo è la tarda mattinata, avrete tutto il tempo di scendere lungo le piste, pranzare, percorrere il parco in lungo e in largo e godervi il tramonto. Se visitate la Monument Valley in mesi torridi come luglio o agosto portatevi scorte d'acqua e cappellini per ripararvi dalla calura. In Arizona sono altrettanto frequenti i flash floodings, gli improvvisi temporali americani che creano pericolosi crolli e allagamenti. Se viaggiate in maniera indipendente date un'occhiata al meteo.
Giunti a destinazione si aprirà dinanzi a voi una vista mozzafiato sulle tre guglie più conosciute e il luogo non è soltanto da ammirare ma anche da percorrere! Il vento, la pioggia, talvolta la neve, modellano le guglie di roccia (chiamate butte o mesas) sfidando regole e leggi gravitazionali.
Essendo riluttanti nel partecipare a tour guidati, abbiamo deciso di avventurarci per le piste della Monument Valley con il nostro minivan, attraversando le ripide discese che portano alle basi dei monoliti. I tour ufficiali nella Monument Valley sono effettuati sia a cavallo sia con pick-up guidati dai Navajo che gestiscono l'intero parco. Un tour affascinante quello sul pick-up, se non fosse che i turisti vengono schiaffati nella parte scoperta del veicolo alla mercè del polverone alzato da tutti gli altri mezzi. Diversi di loro tossivano o cercavano di tapparsi naso e bocca con fazzoletti o altro per non inspirare (o mangiare) la polvere. A giudicare dalle loro facce non so quanto si siano goduti l'esperienza. Partecipare e pagare è una vostra scelta e credo anche che dipenda dalle vostre attitudini: alcuni di loro sorridevano indifferenti. Se non soffrite di mal d'auto, se riuscite a scattare fotografie su mezzi traballanti e della polvere non ve ne importa niente partecipate.
Il mio consiglio, tuttavia, è di tenere i 50 e passa dollari in tasca, prendere una macchina a noleggio, chiudere i finestrini e scendere per i fatti propri, rispettando l'orario di chiusura del parco ma anche i vostri tempi e desideri, fermandovi dove e quanto volete. È necessario un minimo di esperienza off road per affrontare le discese (che al ritorno si trasformeranno in salite) ma se considerate che siamo scesi con un pesante minivan Dodge dall'assetto basso potete farcela tranquillamente anche voi! Scendendo lungo la pista potrete osservare le altre formazioni rocciose della Monument Valley come le Three Sisters, l'Elephant Butte o il Rain God Mesa, incontrare cavalli allo stato brado, immergervi in quell'atmosfera da far west che avete sempre sognato. I paesaggi vi ricorderanno anche gli inseguimenti fra Willie il Coyote e l'imprendibile Road Runner, ma state tranquilli: nessun coyote armato di corde, pattini o dispositivi ACME disturberà il vostro percorso! Risalite in tempo per godervi il tramonto sulla Monument Valley: la luce solare giocherà con i toni rossastri delle rocce facendole virare dall'arancione al rosa.
Mi ci voleva in questo momento per me particolarmente difficoltoso ripercorrere questo meraviglioso viaggio , almeno sulla carta....
RispondiEliminaChe foto stupende e che luogo magico..
Grazie di avermi rinnovato la magia!
Mi sono iscritta , spero tanto in un tuo ricambio!
http://rockmusicspace.blogspot.it/
Un bacio enorme e grazie di cuore!+++
EliminaVado a salvare il tuo blog!
Figurati, amo la musica! In bocca al lupo e a presto!
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