La Liguria è il pit stop dei nostri on the road. Una lingua di terra che si incastra perfettamente con la quasi totalità dei nostri itinerari in auto e che si torni da Nord Europa, Francia o Nord Italia poco importa... è sempre il percorso più corto, la maniera più semplice di tornare a casa.
Caso vuole che sulla via del ritorno dal nostro ultimo viaggio in Costa Azzurra (ci avete seguito su Instagram?), abbiamo scoperto un'altra piccola perla di questa regione: Valloria, il paese delle porte dipinte.
Un borgo incantato aggrappato sui monti in provincia di Imperia che si raggiunge guidando su strade serpeggianti e silenziose, abbellite da pugni di case, fiumiciattoli e campi di ulivi.
All'entrata nel borgo di odono le risate degli abitanti del paese, le chiacchiere in dialetto stretto, le sane e lente abitudini che sembrano appartenere ad un'epoca ormai lontana. Si comincia a camminare su e giù per le antiche viuzze del borgo, ci si sofferma su un monumento e si entra anche in qualche chiesa, ma l'attenzione è calamitata sull'attrattiva principale: le porte dipinte.
Da semplici valichi di ingresso nella vita delle persone a vanitose protagoniste del racconto, ammirate e fotografate da ogni visitatore. Decorate da artisti, designer, architetti, pittori. Ognuna con la sua storia, il suo stile, il messaggio più o meno implicito da diffondere.
Nel sorriso e negli occhi dei visitatori si legge un ritorno all'infanzia, come se la caccia alle porte dipinte diventasse un occasione per organizzare un gioco di gruppo. In effetti è così che ci si sente e, come in una gara a tempo, si accelera il passo tra le viuzze più strette per seminare gli avversari e guadagnare più punti, desiderosi di trovare l'impensabile o timorosi che una o più porte vengano perdute nei meandri del labirinto.
Le scene riprodotte sulle porte dipinte raccontano centinaia di storie: lezioni di vita, personaggi del passato, lavori nei campi, panorami del territorio, tramonti delicati sul mare.
C'è una sola nota dolente in tutto questo: Valloria è un borgo che meriterebbe maggiore attenzione da parte delle autorità competenti. Accanto alle porte dipinte è impossibile non notare gli edifici in rovina, le persiane pericolanti, le sbarre e i divieti di accesso. Un cammino di bellezza iniziato con le porte variopinte ma interrotto. Ci auguriamo possa riprendere al più presto.
La caccia alle porte dipinte è comunque proseguita e vi lasciamo al nostro piccolo tesoro. Quale preferite?
ah che forte! non lo conoscevo! davvero originale! buon weekend, ciao Andrea
RispondiEliminaGrazie Andrea, buon weekend a te!
EliminaBellissime queste porte i dipinti sono favololosi mi piacerebbe avere un muro a casa con un dipinto cosi. Grazie del viaggio e buona fine settimana.
RispondiEliminaSai che ci ho pensato anch'io? A tema mare però :-P !
EliminaUn abbraccio!
Un'idea che moltissimi paesi potrebbero prendere come spunto x colorare le stradine e rendere unica la visita :-)
RispondiEliminaBuon we e grazie x essere passata a salutarmi ^_^
Più colori, colori ovunque <3 !!
EliminaUn abbraccio