Potrei raccontarvi milioni di cose da vedere a Porto in Portogallo e molte di queste non sono mete vere e proprie ma istanti e momenti di vita quotidiana... dallo sferragliante tram 22 in direzione Carmo alle malinconiche melodie che fuoriescono dalle finestre nei vicoli sonnolenti.
<< Che facciamo?>>
<< Si scende e tra qualche giorno si risale!>>
<<Dove?>>
<<29° e sole a picco! Si va in Portogallo!>>.
Fortuna che ho un marito matto quanto me. Quattro ore e mezza in picchiata per rincorrere il grande sole del sud-ovest, ridendo come matti verso il confine ispano-portoghese e cambio di bandiera.
Porto ci ha accolto nel tardo pomeriggio, giusto in tempo per aggregarci al penultimo gruppo in visita alle cantine Sandeman, uno dei principali produttori di vino Porto lungo le sponde del fiume Douro. Per raggiungerle abbiamo attraversato a piedi il ponte Dom Luis progettato a fine Ottocento da Theophile Seyring, allievo di Gustav Eiffel. Nato per collegare Porto alla cittadina gemella posta dall'altra parte del fiume (Vila Nova de Gaia), presenta una struttura in ferro molto singolare: è un ponte a due piani che sono stati creati per deviare e smaltire il traffico. Nel piano più alto (a prova di vertigine!) circolano i tramvia della metropolitana e i pedoni, mentre al piano più basso automobili, taxi, bus e altri veicoli.
La vista dall'alto è spettacolare, specialmente di notte. Abbraccia le due cittadine e il serpeggiare del fiume Douro.
Cosa vedere a Porto, Portogallo
Le Cantine Sandeman si trovano lungo la passeggiata a Vila Nova de Gaia e trasportano letteralmente il visitatore nel mondo della vinificazione del vino Porto. Le guide che conducono alle cantine sono vestite con un mantello nero e in testa portano un tipico cappello portoghese: è la divisa dello strano personaggio riprodotto sul logo delle etichette Sandeman (Don Sandeman) che marchia tutti i prodotti della casa vinicola.
La visita comprende l'entrata alle cantine e una degustazione finale sulla quale lascio un piccolo appunto: non danno alcun tipo di stuzzichino e se siete a stomaco vuoto, dopo 3 bicchieri di Porto vi sentirete molto ma molto più leggeri nel proseguire la camminata!
Cosa vedere a Porto, Portogallo
Nell'ultimo spicchio di pomeriggio ci siamo mischiati ai sorrisi compiaciuti di turisti e portoghesi nel sorseggiare un aperitivo sul Douro, in attesa del tramonto e in compagnia di pescatori e dondolanti imbarcazioni tipiche (barcos rabelos) sul fiume.



Notte in curatissimo e centrale appartamentino di Airbnb e un giro di primo mattino nel blu degli azulejos della stazione di Sao Bento, stazione ferroviaria dall'atmosfera retro con pendolari in arrivo e in partenza. Sembra di essere catapultati in uno scenario da film: non fosse per i trolley e l'abbigliamento moderno dei passanti, non sarebbe difficile immaginare un signore distinto di una vecchia pellicola di inizio Novecento intento a controllare l'ora sul suo orologio da taschino di fronte al tabellone dei treni.
Cosa vedere a Porto, Portogallo
La sala principale è adornata da 20.000 piastrelle e, mentre nella parte superiore (rappresentata dalla striscia di piastrelle più colorate) è stata riprodotta la storia dei mezzi di trasporto, nella parte inferiore si possono ammirare vicende storiche legate alla nascita del Portogallo.
Se amate questo genere di visite consigliamo anche l'entrata al Palàcio Da Bolsa in Rua Ferreira Borges che con la sua sala araba e il giardino chiamato Pàtio das Nacoes (Cortile delle Nazioni) vi lascerà senza fiato.
Una ricca colazione con pasteis de nata (golosissimi pasticcini portoghesi con base di sfoglia e ricoperti da una crema speciale realizzata con panna e uova) e siamo scesi di nuovo verso il Douro, nel quartiere della Ribeira. Quartiere dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, è costituito da un dedalo di viuzze ripide e strettissime che scendono verso il fiume. Ufficialmente viene consigliato di giorno e ritenuto pericoloso di notte, a causa della scarsa illuminazione ma, percorrendolo anche di sera, non ci siamo sentiti particolarmente osservati o in pericolo. Tutt'altro: è un teatro di vita popolare a cielo aperto.
Vi aspetta dunque una ripida discesa all'andata verso il Douro e una dura salita al ritorno. Faticaccia che consigliamo caldamente per immergersi nei vicoli e nell'atmosfera di questa città, in parte amata in parte criticata. Balzerà subito all'occhio lo stridere delle decadenti abitazioni delle vie secondarie con lo splendore e la pulizia impeccabile nelle vie più turistiche sul Douro.
Cosa vedere a Porto, Portogallo
C'è tanto artigianato a Porto, tanti negozi che vendono ed esportano tradizioni come la lavorazione del sughero, un materiale che in questa piccola parte di mondo è capace di trasformarsi in portamonete, borsa da donna, custodie per pc, copertine rigide di agende e taccuini, collane, braccialetti e molto altro ancora. Non dimentichiamo infatti che al Portogallo è attribuito il 53% di produzione mondiale di questo materiale. Senza dimenticare gli amati azulejos, la tradizione tessile con tappeti e arazzi e naturalmente l'eccellente enogastronomia. Potrei continuare per ore ma basterà una lunga passeggiata nella città per scovare queste meraviglie.
Una visita a Porto è fatta di continue deviazioni e distrazioni. Difficile raggiungere il punto di arrivo senza vedere o osservare altro come la splendida Capela Das Almas con le facciate interamente decorate da azulejos che si staglia sulla via che raggiunge il mercato cittadino.
Cosa vedere a Porto, Portogallo
E ancora la chiesa di San Francesco dall'umile facciata a contrasto con le incisioni barocche all'interno e la Cattedrale di Porto aperta tutti i giorni dalle 9:00 alle 12:30.
La sveglia del terzo giorno è suonata molto presto per tentare di visitare la libreria Lello & Irmao senza venir sommersi dalle folle... missione fallita. La fila per entrare nella celebre libreria è per stomaci forti. Credo che inizi all'alba, è una roba impossibile.
Per chi ancora non la conoscesse, Lello & Irmao è la libreria divenuta famosa grazie alla saga di Harry Potter. Si ritiene infatti che le scale della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts e la libreria di Diagon Alley siano ispirate a questo luogo, dato che era molto frequentato dalla scrittrice J.K. Rowling negli anni '90. L'entrata è a pagamento ma, se si acquista un libro, il costo del biglietto di ingresso viene scalato dalla vendita. Ne parlerò in maniera più approfondita nel corso di un prossimo post ma al di là che la saga di Harry Potter incontri o meno i vostri gusti consiglio di visitarla (o tentare quantomeno di farlo!) perché è splendida. Una armoniosa sintesi tra stile gotico e liberty. E' la più antica libreria del Portogallo e, ancora oggi, viene annoverata tra le librerie più belle del mondo.
Cosa vedere a Porto, Portogallo
Continuando la visita al centro cittadino, siamo arrivati all'ora di pranzo e ci siamo recati al Mercado do Bolhao, o meglio al "Mercado Temporaneo". Il celebre Mercado do Bolhao è al momento chiuso per lavori di ristrutturazione e ci siamo dunque divertiti a visitare la sua sede temporanea, passando dall'entrata dove sono stati posti alcuni stendardi con i volti degli storici venditori, per arrivare al mercato vero e proprio con proposte infinite di assaggi, un pranzo con prodotti tipici e variopinte scatole di sardine sott'olio e altre leccornie comprate e portate a casa per amici e parenti.
Pranzo che ha segnato la fine della visita alla città di Porto e una nuova partenza verso Nazaré, il paese delle onde più alte del mondo. Volete visitarlo assieme a me? Cliccate qui: Nazaré, diario di viaggio
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