Raggiungere l'Alsazia in auto dall'Italia e trascorrere cinque giorni immersi nei suoi borghi pittoreschi era un desiderio recondito tirato fuori dal cassetto l'anno scorso. Su Viaggiare Oltre ho già riportato i resoconti di due borghi visitati nel corso del viaggio (Eguisheim e Riquewihr) ma voglio arricchire i racconti con una guida molto pratica e l'itinerario percorso in auto, in modo che possiate avere sott'occhio l'intero tragitto e segnarvi le tappe con più facilità.
Senza programmare soste intermedie siamo partiti da Livorno nel primo pomeriggio raggiungendo l'Alsazia e il meraviglioso paesino di Eguisheim nelle prime ore della sera. Guidare per circa sette ore lungo Italia, Svizzera e Francia è stato un piacere e non abbiamo trovato code ad eccezione di qualche rallentamento per nebbia e maltempo all'altezza del Valico di Brogeda.
Per visitare l'Alsazia abbiamo scelto il periodo del tardo autunno in modo da avere un assaggio delle prime atmosfere natalizie senza impantanarsi nelle calche turistiche di dicembre e poter ammirare la regione tinta dei colori autunnali.
Eguisheim ha rappresentato la base di appoggio e il punto di ritorno da ogni scorribanda, grazie ad un mini appartamento affittato via Airbnb (n.b. ai neo registrati posso offrire uno sconto di 34€ sulla prima prenotazione, lo trovate qui) posto in pieno centro. Nel corso della prima giornata, dopo una golosa colazione a base di pain d'épices, ci siamo dedicati alla visita della cittadina, unendo poi un ritrovo con amici del posto e una pedalata nei dintorni del paese con degustazione finale di vini bianchi e formaggi presso le Domaine Joseph Cattin, fascinosa cantina spersa nei vigneti che circondano Eguisheim.
Che siate o meno fan di vini e cantine, assicuratevi di dedicare un pomeriggio o una pausa pranzo a gironzolare in auto o in bici tra i vigneti della zona. Ci troviamo dopotutto lungo la direttiva della Strada dei Vini alsaziana (Route des Vins) e organizzare un aperitivo o un picnic lungo strade bianche e vigneti dorati sarà un'esperienza indimenticabile.
Il secondo giorno in Alsazia è stato dedicato alla celebre cittadina di Colmar dove tra canali e variopinte case a graticcio abbiamo percepito il primo assaggio di atmosfera natalizia. A novembre i negozi erano già ricolmi di tazze con le renne, Babbi Natale di ogni dimensione, alberi, decorazioni, addobbi... una magia per chi come me ama adora questa festività.
Tra le tante indicazioni da darvi, visitate il centro storico con alcune zone come il Tanner's District che vantano case a graticcio risalenti al XVII secolo e raggiungete la parte della città soprannominata Petite Venise (Piccola Venezia) che si estende dall'antico edificio della dogana risalente al 1480 e oggi riconvertito in mercato agricolo (Koiffhus) fino al ponte di Saint-Pierre. In zona troverete la Collegiata di San Martino, la chiesa gotica più famosa della regione e la casa-museo di Frédéric-Auguste Bartholdi, l'autore della Statua della Libertà di New York, originario di Colmar.
Il clima freddo e frizzantino della regione ci ha frequentemente invogliato a rintanarci al caldo nelle locande tipiche (winstub) per assaggiare i piatti della tradizione e se volete qualche dritta sull'argomento consigliamo gli assaggi di Baeckeoffe (stufato di carne e verdure), Poulet au Riesling (pollo al vino bianco accompagnato in genere da formaggi e spatzle fatti in casa), Tarte Flambée (una sorta di pizza bianca con funghi e condimenti a scelta), gli onnipresenti bretzel e per chi non teme sapori forti e decisi lo Jambonneau au Munster (zampone al formaggio locale Munster... molto forte, siete avvisati). Chi mi segue su Instagram, può trovare le foto delle pietanze tra le stories in evidenza.
Il terzo e quarto giorno li abbiamo dedicati alla bella Strasburgo. Nicola non aveva mai messo piede in questa bellissima città, io l'avevo già visitata assieme a Colmar diversi anni fa e non vedevo l'ora di mostrargliela. Le vie lungo il fiume, il centro, la Grande Ile e soprattutto la splendida cattedrale di Notre Dame de Strasbourg, la più antica cattedrale gotica del mondo. Dedicherò un post specifico sull'argomento.
L'ultimo giorno lo abbiamo riservato ad una chicca: Riquewihr, il borgo servito da ispirazione ai disegnatori della Walt Disney per ricreare il paesino di Belle nel film La Bella e La Bestia. Se volete immergervi tra le sue viuzze in cerca di Chicco e della locanda di Gaston seguitemi nel prossimo racconto.
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