Nei secoli passati e per buona parte del '900, non tutti gli abitanti dell'Isola d'Elba si alzavano all'alba per indossare una cerata gialla scolorita da sole e salsedine, montare su una barca e andare a pescare. Molti di loro hanno trascorso un'intera esistenza con piedi e polpacci in ammollo nel fango, lavorando sottoterra nelle miniere di Capoliveri.
Le miniere di Capoliveri si sviluppano a ridosso del Monte Calamita, nella parte orientale dell'isola. Rimaste in funzione fino al 1981, raccontano e testimoniano l'immagine di un'Elba industriale lontanissima dalla concezione paradisiaca dei giorni nostri. Il percorso inizia dal Museo della Vecchia Officina dove troverete interessantissime documentazioni, registri e oggetti quotidianamente utilizzati dai minatori.
I resti degli impianti di estrazione si trovano, invece, nel cantiere a cielo aperto del Vallone, a picco sul mare. La grande varietà di minerali qui presente attira da sempre collezionisti e grandi appassionati. Azzurrite, Malachite, Aragonite, Gesso, Ilvaite... ognuna con caratteristiche e colorazioni uniche. Una presenza di minerali riscontrabile anche nelle spiagge sottostanti: baie di sabbia nera dove si può scendere a caccia di tesori.
Le miniere di Capoliveri vantano anche il più grande giacimento di Magnetite d'Europa, rappresentato dalla Galleria del Ginevro. Per certi versi, l'entrata della galleria ricorda una discesa negli inferi, una bocca dell'inferno. Paragone non troppo azzardato viste le precarie condizioni in cui versavano i cavatori. I minatori del Ginevro rischiavano la sordità per il continuo sferragliare dei mezzi, la cancrena ai piedi, complicanze respiratorie dovute all'aria malsana, cecità per gli sbalzi di luce tra interno ed esterno e purtroppo anche la vita per le pericolose manovre, esplosioni e crolli.
Cadere o ferirsi gravemente in questi sette chilometri di vie sotterranee comportava un altro fattore di rischio: la morte per omissione di soccorso. A causa del rumore frastornante dei mezzi, era infatti estremamente difficile comunicare, impartire ordini o farsi udire dagli altri. Una richiesta d'aiuto, un urlo o un lamento soffocato, potevano perdersi e scomparire inesorabilmente nella perenne babilonia di rumori.
La visita alle miniere storiche di Capoliveri è utile non soltanto a conoscere spaccati di vita di un passato non troppo lontano dalla nostra contemporaneità ma anche per avere una chiave di interpretazione diversa dell'Isola d'Elba, un'esperienza di viaggio che vada al di là di spiagge di sabbia fine e mare cristallino. Un racconto di vite vissute pericolosamente al limite, in condizioni lavorative presenti sfortunatamente ancora oggi in diversi angoli del pianeta.
Ma anche un mondo sotterraneo affascinante dove non si contano le leggende legate alla presenza della magnetite, questo strano minerale che attira a sé cose e persone. Le torce rimangono attaccate da sole alle pareti, i viaggiatori che soggiornano nella zona riferiscono di strani sogni dove si aprono porte e dimensioni parallele. Un magnetismo che entra nell'animo... un po' come le storie dei minatori che hanno picconato, lavorato e creato questi lunghi corridoi ai confini della realtà: le loro storie filtrano dai vestiti, entrano sottopelle, non ti lasciano più.
Conosco l'Isola d'Elba ci sono stata per due anni di seguito ma questo non lo conoscevo. Grazie e buona serata domenicale.
RispondiEliminaBuona serata a te Edvige! :-*
EliminaNon sono mai stata all'Isola d'Elba nonostante sia a due passi da me...e il tuo reportage mi fa venire una voglia matta di prendere il traghetto e visitarla!
RispondiEliminaGrazie Elena di portarmi in viaggio con te e felice inizio settimana <3
E' un'isola che nasconde tante ricchezze, anno dopo anno scopro sempre nuovi tesori! Un abbraccio Consu <3
EliminaLo sai che passerò 15 giorni all'Elba in agosto? Vengo qui a salutarti e vedo il post, con un tempismo perfetto! :-)
RispondiEliminaOh, mi era sfuggito questo commento! Come è andata? Fammi sapere ^_^ !
EliminaBellissimo articolo, le miniere di Calamita sono un attrazione molto frequentata anche fuori la classica stagione estiva all'Isola d'Elba.
RispondiEliminaPer le altre attrazioni e informazioni potete visitare www.isoladelba.toscana.it la guida turistica dell'Isola d'Elba.
Buona Giornata ;-) e quando ripassi dall'Elba vienici a trovare. Ciao Ciao